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Focus On
Il Piano nazionale della prevenzione 2023-2025 ribadisce “il ruolo cruciale della promozione della salute e della prevenzione come fattori di sviluppo della società e di sostenibilità del welfare in particolare alla luce delle dinamiche demografiche che la caratterizzano”.
Le malattie croniche non trasmissibili – malattie cardiovascolari, tumori, patologie respiratorie croniche e diabete costituiscono, a livello mondiale, il principale problema di sanità pubblica: sono, infatti, la prima causa di morbosità, invalidità e mortalità e il loro impatto provoca danni umani, sociali ed economici elevati. Esse causano quasi i tre quarti della mortalità complessiva, ma molti decessi precoci, inoltre, sono evitabili: le stime indicano che almeno l’80% di tutti i casi di malattie cardiache, ictus e diabete di tipo 2 e almeno un terzo dei casi di cancro si possono prevenire. Importante è ridurre soprattutto la mortalità precoce.
L’aumento d’incidenza e prevalenza delle malattie croniche può essere contrastato solo attraverso interventi di prevenzione primaria e secondaria (la diagnosi precoce può ridurre la progressione e la gravità delle complicanze della malattia).
La prevenzione primaria (inclusi interventi di counselling per identificare e ridurre alcuni fattori di rischio come alcol, fumo, droghe e altre dipendenze, la guida pericolosa, i comportamenti sessuali a rischio, ecc.) e una parte della prevenzione secondaria (anche come integrazione e supporto agli screening per alcune patologie tumorali organizzati dalla sanità pubblica) sono compiti elettivi del MMG.
Anche nella prevenzione terziaria (riduzione delle complicanze conseguenza delle patologie croniche e delle recidive).
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Scopo e Campo di applicazione
DDi particolare attualità appare infine l’opportunità che il MMG acquisisca le complesse competenze necessarie a condurre le azioni correlate alla prevenzione cosiddetta quaternaria finalizzata ad evitare gli effetti da iper-medicalizzazione o di pratiche mediche non appropriate o strettamente necessarie.
Infine, in ossequio a quanto previsto dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (promozione attiva di una serie di vaccinazioni nell’adulto e in età pediatrica è necessario che il MMG sia coinvolto in prima persona nella presa in carico vaccinale di adulti e anziani, in stretta collaborazione con i Servizi vaccinali territoriali. Quest’attività, relativamente inedita all’interno del profilo professionale della MG, presuppone competenze clinico-relazionali e attitudini organizzative approfondite. L’emergenza Covid-19 ha messo in luce drammaticamente l’assoluta necessità ed urgenza dell’acquisizione di tale tipo di abilità professionali.
In conclusione, all’interno di un gruppo professionale della MG (AFT, Medicina di gruppo allargata, Casa della salute) dovrà essere pertanto prevista una figura di MMG esperto nella fondamentale materia delle strategie di prevenzione (primaria, secondaria, terziaria, quaternaria, vaccinale) e che possa fungere da riferimento consulenziale ed organizzativo per la rete di colleghi.