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Consultazione
ELENCO DELLE ORGANIZZAZIONI CERTIFICATE
Scenario
Le aziende che hanno maggiore successo sono quelle che al loro interno riescono a implementare e mantenere un modello di lavoro che punti con decisione sull’inclusività e all’equità di genere. Tra le imprese che sono riuscite a instaurare un clima di parità e inclusione, i profitti sono superiori alla media (+25-35%), vi è un più alto tasso di innovazione (+20%) e una migliore capacità di gestire i processi decisionali che si traduce in un +30% della capacità di individuare e ridurre i rischi aziendali. Inoltre, le aziende che implementano politiche basate su tali principi e che le sanno comunicare all’esterno, registrano benefici anche in termini di ritorno di immagine e di reputazione.
La Gender Equality è uno dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dall’ONU (Goal 5); il PNRR, nella missione 5, ha sottolineato l’importanza del ridurre le disparità, stanziando 9,81 miliardi per lo sviluppo di politiche di inclusione sociale. A novembre 2021, inoltre, la legge n.162 aggiorna il Codice delle Pari Opportunità ed estende l’obbligo di redazione di un rapporto sulla situazione di impiego maschile e femminile per tutte le aziende, pubbliche e private, con più di 50 dipendenti.
L’obiettivo della parità di genere ormai assunto a livello istituzionale, nazionale e internazionale, a partire dall’Agenda ONU 2030 fino alle linee guida europee, richiede interventi radicali per superare gli stereotipi di genere, sia in riferimento al contesto lavorativo che familiare, e scardinare le fonti di disuguaglianza.
L’adozione e il perseguimento di un sistema di gestione per la parità di genere, che potrà portare anche alla “Certificazione di parità di genere” per le organizzazioni che lo adotteranno, si propone di promuovere e tutelare la diversità e le pari opportunità sul luogo di lavoro, misurandone gli stati di avanzamento e i risultati attraverso la predisposizione di specifici KPI di cui si rende conto nei documenti ufficiali.
All’interno della norma sono state individuate 6 aree di indicatori, attinenti ai differenti KPI, che misurano il livello di maturità raggiunto dalle organizzazioni in materia di inclusione:
- Cultura e strategia
- Governance
- Processo HR
- Opportunità di crescita in aziende neutrali per genere
- Equità remunerativa per genere
- Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro
Focus On
La norma UNI/PdR 125:2022 è uno standard nazionale che ha l’obiettivo di fornire linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere.
La prassi di riferimento, emessa dall’ente italiano di normazione UNI, prevede che i principi di parità di genere e rispetto delle diversità siano integrati negli obiettivi aziendali, a sostegno della transizione verso una realtà lavorativa più sostenibile a livello sociale attraverso il rilascio di una certificazione.
La certificazione, ai sensi della UNI/PdR 125:2022, può essere richiesta da qualunque tipo di organizzazione, di qualsiasi dimensione e forma giuridica, operante nel settore pubblico o privato.
L’ottenimento della Certificazione, oltre a rafforzare l’immagine e reputazione aziendale, consentirà alle organizzazioni di accedere a sgravi fiscali e premialità nella partecipazione a bandi italiani ed europei.